Apertura con omaggio a Eimuntas Nekrošius, poi oltre 150 eventi dall'otto giugno al quattro luglio, in 40 luoghi della Campania.
19 prime straniere e programma internazionale dedicato a Eimuntas Nekrošius, il grande regista lituano scomparso il 20 novembre scorso: è il primo dei grandi numeri della dodicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia 2019, che mette in programma oltre 150 eventi dall'otto giugno al quattro luglio, toccando 40 luoghi in tutta la Campania.
Omaggio a Nekrosius, poi un'intera regione
L'omaggio a Nekrosius inaugurerà l'8 giugno il Festival, con il suo Zinc -ispirato ai romanzi di Svetlana Aleksievic- in prima nazionale al teatro Politeama, riproposto con la compagnia dello State Youth Teatras di Vilnius. L'elenco delle tappe salienti è stato svelato nella conferenza stampa di ieri al Teatrino di Corte di Palazzo Reale, che ancora una volta è stato scelto come sede d'elezione di una rassegna che andrà diffondendosi ancor più sul territorio regionale. Alla presentazione erano presenti la sovrintendente Anna Imponente, il presidente della Fondazione Campania dei Festival Alessandro Barbano, il presidente della Regione Vincenzo De Luca e il direttore artistico Ruggero Cappuccio.
Il respiro internazionale è dimostrato da ben 19 debutti divisi in 12 sezioni (Italiana, Internazionale, Osservatorio, Danza, SportOpera, Musica, Letteratura, Cinema, Mostre, Laboratori, Progetti Speciali e la novità del Teatro Ragazzi), oltre a 44 prime italiane. Il totale fa 37 giorni di spettacoli da gustare in 40 luoghi fra cui nuovi ed antichi splendori: Napoli, Salerno, Benevento, Caserta, Carditello. Baia, Amalfi, Pietrelcina e Mercogliano.
"Teatro e cultura interessano ai poveri..."
Le parole del Direttore Ruggero Cappuccio (qui il video dell'intervista) risuonano forti e chiare, e sono il prosieguo di un'impronta che già lo scorso anno era stata data con decisione: come ha poi ribadito anche ai nostri microfoni, la conferma della politica dei prezzi così bassi (interi a 8€ -4€ con agevolazioni semplici da conseguire- e ridotti a 5€, oltre ad omaggi ai pensionati a reddito più basso) risponde a una precisa volontà di considerare la cultura e il teatro come bene primario e bene comune, un beneficio della vita che non deve essere reso inaccessibile a chi ha meno risorse, soprattutto in considerazione del fatto che in Italia proprio chi è più povero, si dimostra il più interessato e partecipe fruitore di cultura.
Giusto quindi che si allarghi al massimo la platea, e che si agevoli la presenza di chiunque di fronte ai palcoscenici su cui saliranno Robert Lepage (grande ritorno con «Kanata - Episode I - La controverse» con gli attori del Theatre du Soleil di Ariane Mnouchkine), Martin Zimmermann («Eins Zwei Drei»), il libanese Issam Bou Khaled («Camivorus»), il siriano Wael Ali («Sous un ciel bas»), Alessandro Gassmann («II Silenzio grande»)... ecco, abbiamo commesso l'errore di cominciare a citarne qualcuno.
Sono talmente tanti che è scontato l'invito a scorrere avidamente il programma che si trova su questa pagina, e cominciare a scegliere in quale data e in quante e quale delle decine di location organizzarsi per andare a godere di questo particolare, unico mix culturale nel cuore di Napoli e negli altri siti della Campania.